PRIVILEGIATA E PREMIATA FABBRICA

DI STOVIGLIE E CESSI INODORI

SISTEMA

LUIGI MOSCA

Via Marinella 13, 14, 15 - NAPOLI

La fortuna dei Mosca cominciò con la creazione da parte di Luigi Mosca, specializzato nella fabbricazione degli smalti su oro, di uno smalto turchino per la colorazione della ceramica.  Nel 1865 venne quindi costituita la prima società Raffaele Mosca & C., poi Fratelli Mosca. Prese in fitto l'antico opificio dei Giustiniani in Via Marinella 14. Mosca ebbe particolare successo per la produzione di riggiole che si vendevano a 25 e anche a 30 lire il centinaio (l'equivalente di 2.000,00 € - 2.500,00 € di adesso). La caratteristica commerciale dei Mosca è stata l'esportazione verso l'Algeria e la Tunisia, intensa esportazione (le stupende maioliche arabe che oggi ammirano i turisti Italiani in Tunisia... in buona parte sono di Luigi Mosca...). Dopo una lite con il Barone Valiante propietario dell'edificio la ditta si trasferì nel 1868 nella fabbrica che fù dei Colonnese. Nel 1869 essi strinsero rapporti commerciali con un noto antiquario francese "Henry Delange" che commissionò forti quantitativi di esagonette imitanti quelle rinascimentali che egli vendeva a Parigi. Giuseppe Mosca e Raffaele Vaccarella si specializzarono nella pittura di riggiole quattrocentesche (Raffaele Vaccarella nel 1890 impiantò una sua Fabbrica ancora oggi attiva). Le piastrelle prodotte per il Delange venivano marchiate con due D affrondate. A causa della guerra tra Francia e Prussia cessarono le commesse del Delange e la ditta rischiò la crisi. Luigi Mosca, l'inventore dello smalto turchino ideò un ingegnoso apparecchio sanitario noto come "cesso Mosca" in Maiolica, con una valvola a bilico che si apriva e richiudeva evitando i cattivi odori, che venne brevettato ed ebbe grande successo. Nel 1871 i Mosca si trasferirono in un Opificio più piccolo in località Mattoneria al Ponte della Maddalena, capofabbrica fi Giuseppe Mosca che riattivò i rapporto con il Delange. ra il 1873 e il 74 il Delange aprì una sua fabbrica e chiamò a dirigerla lo stesso Giuseppe Mosca. Nel 1876 Giuseppe tornò a lavorare con il fratello Luigi nella fabbrica di famiglia. Nel 1880 fu fondata una nuova fabbrica in borgo Loreto con 3 nobili napoletani appassionati dell'arte ceramica, nel 1883-84 questa società esportava nel Nord Italia, in Spagna, a Londra, a Parigi, a Zurigo e perfino a Melbourne in Australia. Nel 1886 la fabbrica fu ampliata in vista del risanamento di Napoli, gli affari andavano benissimo e i soci estromisero Giuseppe Mosca, i quali, visto il successo della fabbrica, pensavano di poter continuare da soli. Ovviamente venuta meno la direzione tecnica del Mosca, seguì immediatamente il collasso del più grande impianto industriale napoletano per la lavorazione della ceramica, che era stato fonte di lavoro e ricchezza. Giuseppe tornò a lavorare con il fratello Luigi. Luigi morì nel 1893 e lasciò la sua quota al figlio di Giuseppe che si laureò in Ingegneria con una tesi sulle industrie ceramiche napoletane, premiata dal Reale istituto d'incoraggiamento. La fabbrica chiuse nel 1915 (50 anni di straordinario senso degli affari e vero genio inventivo di una intera famiglia), Luigi morì il 17 Marzo del 1970.