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Le sfere del palazzo della Carovana dove ha sede la Scuola Normale Superiore di Pisa di "Giorgo Vasari" sfere a pianta rettangolare site sulla scala esterna, ridisegnata in chiave neoclassica nel 1821 le realiziamo in marmo bianco di Carrara, Pietra serena e calcare bianco 1.170,00 € cad. incluse
di capitello in monoblocco
Prezzi esposti al netto d' I.V.A. |
il PALAZZO della CAROVANA Pisa 1567 di Giorgio Vasari alcune informazioni sulla storia del palazzo, sull'interno e sulla facciata e sulle trasformazioni subite |
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Il palazzo fu progettato dal Vasari e il progetto definitivo venne presentato a Cosimo I, alla fine del mese di febbraio del 1562. palazzo denominato
"IL PALAZZO DEI CAVALIERI" L'intento di trasformare
la fabbrica medievale in un palazzo dall’aspetto armonico e unitario
fu felicemente raggiunto grazie all’invenzione di nuove facciate,
prima fra tutte quella prospiciente la piazza. Compiuta tra il 1562
e il 1567, fu progettata da Vasari come un apparato effimero che
sovrapponeva al vecchio disordine un disegno unitario e razionale:
la rete delle finestre scandite da cornici in pietra, i riquadri
che ospitano le decorazioni a graffito di Tommaso di Battista
del Verrocchio e Alessandro Forzori di Arezzo,
il gioco di chiaro-scuro e il risalto plastico di elementi
architettonici e scultorei conferiscono all’insieme un’apparenza
di regolarità e simmetria. In particolare l’asse centrale è sottolineato
dal portone di ingresso e dalla monumentale scala a due rampe che,
prima della sostituzione ottocentesca, riprendeva un modello michelangiolesco.
Al primo piano la simmetria è evidenziata dai due stemmi dell’Ordine
dei Cavalieri ai lati estremi della facciata che rispondono al centro
allo stemma mediceo-stefaniano, posto sopra il timpano curvilineo
della la porta-finestra. tratto dal sito della Scuola Normale Superiore |
Giorgio
Vasari Arezzo 1511
- Firenze 1574 |
Nato ad Arezzo nel 1511, Giorgio Vasari fu una delle personalità più eclettiche e interessanti del XVI secolo. A nove anni apprese i primi rudimenti del disegno, a tredici, condotto a Firenze, fu allievo di Michelangelo, poi di Andrea del Sarto e di Baccio Bandinelli. Nel 1531 seguì a Roma il cardinale Ippolito de' Medici. Tra il 1532 e il 1536 tornò di nuovo a Firenze e nel 1554 eseguì per incarico di Cosimo de' Medici alcune opere tra le quali le decorazioni pittoriche di Palazzo Vecchio e la progettazione della Fabbrica degli Uffizi. Negli stessi anni affrescò a Roma la cappella regia in Vaticano. Nel 1540 cominciò a raccogliere notizie sulla vita e sulle opere degli artisti. Due anni più tardi prese ad ordinare questo materiale e a dargli forma letteraria in un'opera che intitolò " Le vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a' tempi nostri ", la cui prima edizione fu pubblicata nel 1550. Questo lavoro di scrittore e storico dell'arte lo portò alla fama. Nel 1564 progettò la piazza dei Cavalieri a Pisa, dieci anni dopo nel 1574 morirà a Firenze. |