VINCENZO PINTO

FABBRICANTE DI MATTONI

GREZZI, PATINATI  ED ALTRI

ARTICOLI DI TERRA COTTA

VIETRI SUL MARE

La fabbrica Pinto appare nel catasto del 1880 come fabbrica  di stoviglie sita in una proprietà Pizzicara che nel 1910 viene venduta a Vincenzo Pinto, restando sempre poi della famiglia Pinto. L'anno successivo, 1911, la fabbrica ha 23 dipendenti. Alla produzione di stoviglie si affianca quella delle riggiole per le quali ci si avvaleva di una fabbrica di laterizzi a Molina, acquistata nel 1902 con Biagio Sammartino di Salerno e rilevata totalmente nel 1923.  Vincenzo Pinto fu fondatore della fabbrica di ceramica intestata al suo nome e da lui condotta dal 1896 fino alla morte nel 1939. A soli 26 anni prese in fitto la citata, inattiva fabbrica di ceramica di Giuseppe Pizzicara: riattivò subito la fabbrica iniziando a lavorare e assumendo il personale più qualificato del momento, distinguendosi così tra i migliori fabbricanti dell'epoca. In seguito comprò la Faenzera e l'intero fabbricato situato al Corso Umberto ove andò ad abitare.

Dall'azienda da lui condotta per 43 anni è uscita una infinita quantità di mattonelle, pavimenti e rivestimenti, oltre a manufatti di uso comune e artistico.  Da quando ebbe inizio una regolare esportazione, nella prima metà degli anni 20 Vincenzo Pinto stabilì una attivissima corrente di affari che dal mercato interno si spostò anche a quello esterno, in particolare con gli Stati Uniti d'America.

L'importanza assunta dalla produzione di mattonelle da rivestimento è tuttora rilevabile dall'attuale slogan "i pavimenti del sogno".

Vincenzo Pinto fu il fondatore della fabbrica di ceramica intestata al suo nome e da lui condotta dal 1896 fino alla morte nel 1939. A soli 26 anni prese in fitto la citata, inattiva, fabbrica di ceramica di Giuseppe Pizzicara, che era stata lasciata dal fittuario Sperandeo: riattivò subito la fabbrica iniziando a lavorare e assumendo il personale più qualificato del momento, distinguendosi così tra i migliori fabbricanti dell’epoca.