Cod. 1491
CENTAURO FURIETTI Copia della testa di una delle due statue dette si possono osservare ai MUSEI CAPITOLINI esemplare detto "il giovane" Materiale: terracotta patinata di ns produzione
Prezzi esposti al netto d' I.V.A.
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Poste al centro della così detta "SALA
GRANDE NEL MEZZO", le due statue furono rinvenute nella Villa
Adriana a Tivoli negli scavi del cardinale FURIETTI
e acquistate per il Museo Capitolino da Clemente XIII nel
1765. Le sculture, in marmo bigio morato,
sono firmate da Aristeas e Papias, artisti
di Afrodisia, città dell'Asia Minore, sede di una
scuola di abili copisti di opere greche, alcuni dei quali, negli ultimi decenni
del I secolo d.C., si trasferirono a Roma, dove la munificenza degli imperatori
e dei privati poteva fornire loro un lavoro continuo e ben retribuito. All'epoca
di Adriano
(II secolo d.C.) risale il maggior numero di sculture conosciute tra cui i
centauri dei Capitolini. Si tratta di statue molto celebri per la maestria
della lavorazione e per la rarità del materiale, un marmo pregiato
che si estraeva dalle cave del promontorio di Capo Tenaro in
Laconia: Particolari anatomici e differenziazione della resa dei
tratti del volto concorrono a caratterizare l'età e i sentimenti dei
Centauri: il giovane è allegro e gioioso, il vecchio stanco e sofferente.
Evidente è la ricerca di effetti metallici nella resa delle chiome,
della barba e delle code, da cui si presume la derivazione da originali in
bronzo.
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